L'ambito viene proposto a tutte le scuole
La varietà e la complessità che il bene paesaggistico presenta nel territorio del nostro Paese, insieme alla molteplice articolazione degli indirizzi di studio ed alle specificità delle diverse età degli studenti, rendono quasi impossibile approntare strumenti didattici validi ovunque. Tali strumenti sono quindi da puntualizzare ad opera dei docenti che intendano impegnarsi nella “didattica del paesaggio”, anche con il contributo degli esperti della nostra Associazione.
Il paesaggio va considerato come un testo da leggere e interpretare, cercandone i significati più reconditi e valutando il “farsi di una territorialità” mediante i diversi tipi di approccio disciplinare, i diversi linguaggi, i riferimenti valoriali e culturali, le competenze pratiche e tecniche, la gestione e il controllo. La riflessione chiede anche di indagare la vistosa modifica del rapporto città/territorio, il rischio di specializzazione funzionale, i problemi di abbandono o della presenza umana stagionalizzata, i rapporti con il settore turistico e con gli altri usi (o non usi), le normative e gli strumenti di gestione.
Gli strumenti di analisi utilizzati (le foto aereo fotogrammetriche, la cartografia storica, la catalogazione dell’edilizia rurale, ecc.) devono tener conto dell’interazione uomo-natura passata e presente nell’ottica della sostenibilità, del significato locale e sovra-locale (per alcuni territori addirittura mondiale) delle aree considerate; debbono anche permettere di riconoscere le forme con cui ciò si è espresso nel tempo e nelle geografie, di come avvengano progressivamente le trasformazioni del paesaggio, come esse si sommino o si elidano, ma anche come (e perchè) solo alcuni segni si mantengano “fortissimi” sul territorio e nel tempo.
Ancora, del/nel paesaggio vanno riconosciuti i beni materiali e quelli immateriali che lo rendono peculiare e lo testimoniano, ovvero il legame tra risorse ed identità che rende ogni angolo del nostro Paese unico speciale. Italia Nostra propone anche alcune direttrici di approccio alla lettura del paesaggio, ben sapendo che nello sviluppo delle attività scolastiche esse interagiscono e si intersecano :
• il paesaggio come ambito di identità e di cittadinanza attiva : il diritto al paesaggio; la responsabilità del partecipare; le testimonianze di personalità e di organizzazioni; i riferimenti costituzionali e normativi; il paesaggio tra tutela e valorizzazione; i luoghi simbolici del paesaggio;
• il paesaggio bello come diritto : fattore di qualità della vita, ambito relazionale e valoriale; i “costruttori” del paesaggio : il paesaggio nobile (disegnato) e quello popolare dei mestieri e della quotidianità; la il paesaggio tra arte e documento; le rappresentazioni del paesaggio : utilitaristica (cartografia); estetica (dalla pittura al filmico); narrata (poesia, racconto, etno-antropologica);
• il paesaggio come bene comune e patrimonio della collettività : fruizione e responsabilità; dimensione valoriale locale ed universale del paesaggio; l’abusivismo, il consumo del suolo e delle risorse, la tutela della biodiversità;
• il tempo del paesaggio, come memoria della sua stratificazione e come senso del futuro : la formazione del paesaggio; comprensione, impegno e progetto; il paesaggio come eredità da trasmettere, da custodire e da migliorare.
Concorsi precedenti sul Paesaggio
• Risultati concorso 2016/2017
• Risultati concorso 2015/2016
• Risultati concorso 2014/2015
• Risultati concorso 2013/2014
• Risultati concorso 2012/2013
Risultati concorso 2011/2012 :
• il paesaggio come sintesi di culture ed ambito d’identità
• il paesaggio bello e utile
• il paesaggio bene comune
• il tempo del paesaggio
Risultati concorso 2010/2011 :
• il paesaggio come abito di identità e cittadinanza attiva
• il paesaggio bello come diritto
• il paesaggio come bene comune
• il tempo del paesaggio